Angolo Musicale

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mercoledì, marzo 23, 2005

23.03.05 La Via Crucis di ieri sera

Ieri sera con gli studenti dell'universita' cinese abbiamo fatto la Via Crucis. Eravamo in 12, pochini!!! Ma e' stata un'esperienza davvero particolare. Abbiamo fatto la Via Crucis per le vie dell'universita'. questa unviersita' e' situata du una collina, su un territorio veramente vasto. Praticamente in un'ora e mezza abbiamo girato per le vie dell'universita' con un ragazzo che portava la croce e altri due con candele. Mi dicevo tra me e me: ci vuole davvero coraggio a fare queste cose in un paese dove sei la minoranza. Troppo facile forse in paese che di cristiano ha tutto ma forse non i cristiani. Ci vuole coraggio invece, in un paese che non ha niente o quasi di cristiano ma ha giovani che non si vergognano di camminare di sera in silenzio seguendo una croce, che non si vergognano di inginocchiarsi per strada quando un autobus o altre macchine o giovani universitari passano e forse si chiedono: ma questi cosa stanno facendo? sono scemi? con tutta sta nebbia che c'e' in giro? Chissa' mai se qualcuno di quella gente di ieri sera che ci passava accanto un giorno vorra' conoscere meglio Gesu'!!!!!!!!! Gli studenti hanno scelto di fare la Via Crucis non nella cappellina ne' tantomeno in una delle aule, ma all'aperto perche' volevano testimoniare, in questo modo, la loro fede, volevano rendere la loro fede visibile.

martedì, marzo 22, 2005

22.03.05 Una domenica speciale... un lunedi' speciale

Una domenica davevro speciale. Era la domenica delle palme, quella che abbiamo appena celebrato. Una domenica in cui la gioia e l'allegria del popolo di Gerusalemme si trasforma in in dolore e mestizia per la morte di Gesu'. Probabilmente quel popolo era solo un gruppetto di gente cosi' come dicono gli studiosi della Sacra Scrittura. Un piccolo gruppo cosi' come quello di Hong Kong. In questa immensa e popolatissima citta' noi eravamo solo un piccolo sporadico gruppo di credenti che hanno acclamato a Cristo, dicendogli e cantandogli Osanna! "Ma chi e' costui?" si chiedevano gli abitanti di Gerusalemme. Un profeta gli rispondeva quel piccolo gruppo che l'evangelista chiama folla.Un profeta che viene da Nazareth. Anche quel gruppo che lo acclamava non aveva ancora riconusciuto che quel profeta che veniva da Nazareth era il Figlio di Dio. Solo il centurione con gli altri uomini che erano con lui, al vedere Gesu' in croce, dira' "Costui era davvero il Figlio di Dio". A riconoscerlo e' stato uno che non apparteneva al popolo di Israele, uno di coloro che non attendevano la venuta del Messia. Uno che non aveva fede nel Dio di Abramo, Isacco e Giacobbe. Lui l'ha riconosciuto perche', come dice il vangelo, appena Gesu' crocifisso e' issato, egli con i suoi compagni lo guardavano, gli facevano la guardia, cioe' lo guardavano. Io oserei dire, quello che i 3 discepoli, quelli della Trasfigurazione (Pietro, Giacomo e Giovanni) non hanno fatto perche' si sono addormentati nel Getsemani, pur sotto il multiplo invito di Gesu', l'ha fatto colui il quale non aveva ricevuto nessun invito a guardarlo: il centurione. Il centurione rappresenta i popoli pagani. Che bello quindi, che noi ad HK non solo siamo il piccolo gruppo che necessita di conoscere meglio Gesu', ma siamo anche coloro che riconoscono in Gesu' il Signore.

Dopo le messe in inglese, ho fatto la catechesi alla comunita' inglese, come ogni terza domenica del mese sul catechismo della chiesa cattolica. Tema era la Trinita'.
Dopo la catechesi sono andato alla federazione per l'Assemblea Generale degli studenti. Poi alle 19.00 circa sono andato a partecipare alla veglia funeraria del papa' di uno studente cattolico. Il papa' pero' era buddista, quindi il rito e' stato buddista. Che esperienza!!! Dopo aver partecipato a questo rito mi sono detto: che fortuna essere Cattolici!!!!!!!!!!!!

Ieri pomeriggio, invece sono andato ad incontrare Paola e Gloria. Queste due italiane facevano parte del coro "Voci Italiane" che io dirigevo per i primi 3 anni circa del mio arrivo ad HK. Paola da qualche anno si era trasferita con suo marito a Shanghai per lavorare la'. In questi giorni erano ritornati ad HK per questioni anche di lavoro. Allora sabato mi ha telefonato facendomi una grande sorpresa. Cosi' avevamo deciso di incontrarci ieri pomeriggio. Quando sono arrivato all'appuntamento mi hanno telefonato dicendomi che loro arrivavano con la macchina e dovevo andare con loro. Mi hanno portato alla casa di una signora di Imola che si chiama Alessandra, anche essa per qualche tempo parte del coro. Con tutto questa gente non mi incontravo da qualche anno. Si con la Paola ci siamo sentiti anche per e-mail, ma con le altre invece, nulla di tutto questo. Appena arrivo alla casa di Alessandra, chi altro incontro? Luciana con sua figlia Naomi. Luciana e' una genovese da moltissimi anni residente in HK. Avevo appena ricevuto una sua e-mail qualche giorno fa. Ma lei poco usa il computer. Sono rimasto meravigliato a vedere la figlia di Naomi cresciuta e sempre piu' bella e soprattutto a vedere i figli di Alessandra, in particolare suo figlio che e' cresciuto davvero tanto. Eppure non li vedevo solo da due anni. Dopo un po', ne arriva ancora un'altra: Federica! Beh, con lei ci si sentiva un po' piu' spesso tramite e-mail, ma non mi aspettavo tutto questo ben di Dio. Abbiamo parlato tanto. Ho ascoltato le loro esperienze. Sempre simpatiche, sempre sorridenti e felici, come tante altre mamme. Certo qualcuna con qualche acciacco o con qualche costola rotta, ma niente di grave. E' stato bello sentire che il figlio di Alessandra e quello di Gloria (bolognese) riceveranno il saramento della cresima! E' stato anche bello sentire che fine hanno fatto gli altri mebri del coro: chi ha lasciato HK, chi ha avuto altri figli, chi si prepara a lasciare HK per ritornare finalmente in Italia. Il pomeriggio di ieri mi ha riportato a rivivere l'esperienza degli inizi in cui ogni due mercoledi' o giovedi' ci ritrovavamo in un grande salone per cantare e provare. E poi le esecuzioni davanti a tantissime persone. Che bella esperienza quella la'!!! Purtroppo con l'avvento della Sars e poi con il mio impegno con gli studenti universitari, il coro purtroppo si e' sciolto nonostante tutti i tentativi di ridargli vita da parte degli altri. E' stato bello in questi primi anni conoscere queste persone italiane, che sono diventate amiche, conoscere le loro famiglie, le loro storie. Di tutto questo ringrazio ancora Dio. Di tutto questo ringrazio ciascuno di loro. Ringrazio coloro che ieri mi hanno reso possibile ri-incontrare questi amici. Che il Signore benedica loro e le loro famiglie.

sabato, marzo 19, 2005

19.03.05 Photo Album e altre cosette

Giovedi' sera sono andato alla Chinese University per la messa con gli studenti universitari. Non solo era l'occasione della messa mensile, ma era anche la messa durante la quale avviene la consegna dal vecchio direttivo (anno 2004) al nuovo (anno 2005) di tutto cio' che riguarda l'associazione. Potete quindi vedere alcune foto sul sito che vi allego. E' stata una bella serata. Prima la messa e dopo la messa la cena fraterna.
CU Katso Online Photo Album

Ieri invece, oltre all'incontro dello Staff della parrocchia, al pomeriggio ho rilasciato un'intervista ad alcuni studenti della Chinese University che erano interessati a sapere le differenze tra l'Italia e la Cina (Hong Kong) e a sapere anche della mia vita di missionario. Questa rivista mensile e' ad uso interno dell'Universita' Questa intervista sara' pubblicata per il mese di maggio. Queste 2 studentesse sono riuscite a contattarmi attraverso una loro amica che studia anche essa giornalismo. E' stato interessante perche' queste due ragazze non sono cattoliche e quindi ho dovuto loro spiegare anche cio' che riguarda la chiesa e il Signore, facendo cosi' evangelizzazione. Una di loro aveva studiato gia' in una scuola protestante, quindi sapeva qualcosa di piu'.
Poi con la segretaria della parrocchia e con una delle suore siamo andati a comprare le ostie da una parrocchia, e le candele e i porta-candele da un grande magazzino. Le useremo per l'adorazione del giovedi' santo, presso l'altare della Reposizione.
Ieri sera, poi ho chiamato al telefono una mia zia, una cugina di mia madre che sta molto male. Non ho potuto parlare con lei perche' riposava. Per questo motivo l'ho chiamata ancora una volta quest'oggi. Dopo aver parlato con suo figlio che mi ha molto edificato ed e' stato un fulgido esempio di fede in Dio, ho potuto parlare anche con lei. Io le ho detto che lei mi aveva promesso che avrebbe fatto di tutto perche' al mio ritorno potessi rivederla. Oggi pero' mi ha detto quello che gia' aveva detto alla mia mamma: quando ritornerai io non ci saro' piu'. E' stata una grossa botta questa. Io prego il Signore perche' almeno, se non e' possibile concederle la guarigione (cosa a lui molto possibile, lui che e' onnipotente), almeno conceda loro di riconoscere la sua presenza. Almeno conceda loro di gustare la pace della sua presenza. Almeno conceda loro di avvertire che il Signore e' la', sta soffrendo con lei, si prende cura di lei e di tutti gli altri.
Oggi e' anche la festa di san Giuseppe e la festa del papa'. Ho mandato un fax di auguri al mio vescovo di Hong Kong che si chiama Giuseppe. Ho telefonato a mio padre per fargli gli auguri. E tra un po' telefonero' anche a mio nipote Giuseppe che abita a Bologna.

venerdì, marzo 18, 2005

18.03.05 A proposito della Chiesa in Cina

Carissimi vi allego la lista dei vescovi e sacerdoti cinesi in prigione, in isolamento, condannati al lager cosi' come appare nel sito del Pime www.Asianews.it
Spero che possiate anche aderire all'iniziativa della campagna di liberazione portata avanti da asianews e dall' Holy Spirit Center di Hong Kong.

Roma (AsiaNews) - AsiaNews, insieme all’Holy Spirit Study Centre di Hong Kong e a diverse comunità e siti cristiani in Europa, ha deciso di pubblicare una lista di vescovi e sacerdoti cinesi impediti a svolgere il loro ministero perché arrestati e scomparsi, o rinchiusi in campi di lavoro e di rieducazione. Essi fanno tutti parte della cosiddetta Chiesa clandestina, formata cioè da cattolici che rifiutano il controllo capillare e asfissiante del governo sulle attività religiose, per praticare la loro fede al di fuori delle strutture ufficiali e registrate. Essi fanno ciò non per sfida contro il governo, ma per esigere la libertà religiosa che, seppure in teoria, è garantita dalla costituzione cinese, oltre che per conservare il legame di fedeltà con il Papa, che Pechino vuole sia spezzato.
Fra di essi vi sono 6 vescovi, di età fra i 50 e gli 83 anni, arrestati e poi scomparsi nelle mani della polizia. Quelli sequestrati da più tempo sono i due vescovi di Baoding (Hebei): mons. Giacomo Su Zhimin, l’ordinario, e mons. Francesco An Shuxin l’ausiliare, arrestati nel ’96 e nel ’97. Su di loro, sebbene sollecitato da tante personalità internazionali, il governo ha sempre taciuto, facendoci temere l’irreparabile.
Segue una lista di altri 13 vescovi, non arrestati in modo ufficiale, ma agli arresti domiciliari. Essi sono sempre sotto stretta sorveglianza, non possono esercitare il loro ministero in pubblico, non possono ricevere visite dai fedeli o dai loro sacerdoti. La maggior parte di essi sono intorno agli ottanta anni di età. Eppure il governo li costringe di continuo a controlli, indottrinamenti, lavaggi del cervello, incurante della loro età o delle loro malattie.
Nessuno di loro si è mai macchiato di alcun crimine: non sono terroristi, né guerriglieri, né estremisti. Molti di essi, come il vescovo Jia Zhiguo, sono famosi per la loro carità e generosità, provvedendo a proprie spese a centinaia di bambini abbandonati. L’unico loro “crimine” è non accettare di essere iscritti all’Associazione patriottica, l’organismo, voluto dal governo per il controllo della Chiesa che, fra i suoi scopi, ha ancora di mira la costruzione di una Chiesa separata dal Papa.
Vi è anche una lista di 18 sacerdoti, alcuni arrestati e scomparsi; altri condannati a 3 o più anni di lager. I motivi delle condanne sono: l’evangelizzazione, aver partecipato a una messa di ordinazione; aver dato l’estrema unzione a un moribondo, aver predicato un ritiro spirituale. Di alcuni di loro AsiaNews non è riuscita a sapere notizie recenti: dove si trovano, come è il loro stato di salute. È anche possibile che alcuni di loro abbiano già terminato di scontare la loro condanna. Ma questo non significa che siano liberi: il silenzio e le difficoltà poste dal governo cinese su queste situazioni è tale da farci temere che queste liste siano soprattutto incomplete per difetto.
Abbiamo deciso di pubblicare queste liste perché ci avviciniamo alla Pasqua, che è la celebrazione della vittoria di Gesù Cristo sulla morte. Il solo sguardo a questa lista e la preghiera per questi martiri ci conforta: essi soffrono in luoghi come l’Hebei, il Zhejiang, il Fujian, l’Henan, dove si registra una rinascita religiosa impressionante e una conversione sempre più forte al cristianesimo. Essi sono il segno che “la parola di Dio – come diceva san Paolo – non può essere incatenata”.
Nello stesso tempo, come cristiani, non possiamo non condividere – almeno nella preghiera e nella comunicazione – le loro catene.
Abbiamo deciso di pubblicarla oggi, in contemporanea con l’apertura dell’Assemblea nazionale del Popolo perché in questo periodo vi sono molti cinesi che tentano di raggiungere in piazza Tiananmen i delegati di questa Assemblea per consegnare loro una petizione, raccontare un’ingiustizia, domandare aiuto. Questa lista è la nostra petizione ai quasi 3 mila delegati dell’Assemblea, per chiedere loro la liberazione per questi vescovi e sacerdoti e una piena libertà religiosa per il popolo cinese.
Alla Cina dei grandi successi economici e agli investitori internazionali la libertà religiosa sembra essere un’appendice di poco conto. In realtà essa è la base solida su cui la Cina potrà costruire un sviluppo equilibrato, rispettoso della persona e della società. Attualmente in Cina la gente muore nelle fabbriche per sovra-sfruttamento, nelle miniere per mancanza di sicurezza, nelle campagne per fame o disperazione. Mentre governo e imprenditori stranieri celebrano la Cina come “il centro di gravità dell’economia universale”, la società continua ad essere scossa da tensioni fra polizia e disoccupati, partito e villaggi. Solo cinesi liberi di esprimere la loro fede potranno trovare la via per affermare la dignità della persona e la solidarietà nella società.
Nel 2008 Pechino ospiterà i Giochi olimpici. Molte persone nel mondo vorrebbero penalizzare la Cina per le violazioni ai diritti umani. Per ora noi preferiamo inviare questa lista di vescovi e preti all’Assemblea nazionale del Popolo e al Comitato olimpico per chiedere di preparare l’evento liberando questi martiri della fede. Che Giochi sarebbero se dietro ai nuovi e fiammanti palazzi dello sport ci fossero carceri e persone ingiustamente imprigionate?

Chiediamo a tutti coloro che aderiscono a questa campagna di inviare via e-mail o via fax un messaggio, anche breve, insieme alla lista qui pubblicata a questi indirizzi:

Assemblea Nazionale del Popolo
e-mail: xwzx2005@peopledaily.com.cn

Comitato Olimpico Internazionale
Pechino: Presidente Qi Liu e-mail: 2008@beijing-olympic.org.cn
Losanna: Presidente: Jacques Rogge
International Olympic Committee
Château de Vidy
1007 Lausanne
Switzerland
Tel: +41.21. 621 61 11
Fax: +41.21. 621 62 16

Ambasciata Rep. Popolare Cinese in Italia (ma ognuno scrive all’ambasciata cinese nel proprio Paese)

Via Bruxelles 56
00198 Roma RM
Tel. +39-06-8413458Fax +39-06-85352891

Roma (AsiaNews) - Ecco una lista dei vescovi sequestrati, o impediti nel loro ministero e dei sacerdoti di cui si ha traccia dell’arresto e della loro condanna ai lavori forzati. Per essi AsiaNews e altri siti cristiani lanciano una campagna per la loro liberazione (la lista, forse incompleta per difetto, è aggiornata al 1° marzo 2005)
Vescovi arrestati e scomparsi
Questi vescovi sono dei veri e propri “desaparecidos”: sequestrati, arrestati dalla polizia senza alcuna accusa e da allora scomparsi.
1) Mons. Giacomo Su Zhimin (diocesi di Baoding,Hebei). Ha 72 anni. Arrestato e scomparso dal 1996. Nel novembre 2003 è stato visto nell’ospedale di Baoding, controllato dalla polizia, dove ha subito cure al cuore e agli occhi. Ma dopo pochi giorni è scomparso ancora.
2) Mons. Francesco An Shuxin (ausiliario diocesi di Baoding, Hebei). Ha 54 anni. Arrestato e scomparso dal 1997.
3) Mons. Han Dingxian (diocesi di Yongnian/Handan, Hebei). Ha 66 anni. Arrestato nel dicembre ’99. In passato è stato in prigione per circa 20 anni. Rimane sempre isolato e impossibilitato a incontrare chiunque. Nessuno dei suoi fedeli riesce mai a visitarlo, nemmeno i parenti.
4) Mons. Cosma Shi Enxiang (diocesi di Yixian, Hebei). Ha 83 anni. Arrestato il 13 aprile 2001. Mons. Shi è stato ordinato vescovo nel ’82. Era stato in prigione per 30 anni. L’ultima volta fu arrestato nel dicembre ’90, poi rilasciato nel ’93. Da allora è vissuto in isolamento forzato fino al suo ultimo arresto.
5) Mons. Filippo Zhao Zhendong, (diocesi di Xuanhua, Hebei), anni 84, arrestato verso la fine di dicembre del 2004.
6) Padre Paolo Huo Junlong, amministratore della diocesi di Baoding, di anni 50 (circa) ordinato nel 1987. Arrestato lo scorso Agosto 2004. Ancora detenuto in località sconosciuta, senza processo, e senza accuse precise. Con lui sono stati arrestati e scomparsi nelle mani della polizia due suoi compagni di ordinazione: p. Zhang Zhenquan e p. Ma Wuyong (v. sotto).
Vescovi impediti nel ministero
Decine di altri vescovi non ufficiali sono sequestrati per un certo periodo, poi riportati nella loro chiesa. Rimangono sotto stretta sorveglianza e impediti di esercitare il loro ministero. Molti di essi sono malati e ormai anziani. Non possono ricevere visite di preti, suore o seminaristi. Tutte le loro visite sono controllate.
Fra i vescovi più giovani e impediti nel loro ministero vi sono:

1) Li Side, vescovo non ufficiale di Tianjin. Ha 78 anni. È a domicilio coatto e non può svolgere lavoro pastorale. In passato è stato arrestato nel dicembre 1989 e rilasciato nel giugno 1991.
2) Mons. Giulio Jia Zhiguo (diocesi di Zhengding, Hebei), 68 anni. A fasi alterne è fermato e poi rilasciato. In questo anno è stato arrestato ben 2 volte. La Santa Sede ha fatto pubblici appelli per la sua liberazione. Ogni mese subisce settimane di indottrinamento forzato sulla politica del governo.
3) Mons. Zhang Weizhu (diocesi di Xinxiang, Henan). Ha 45 anni. È un pastore molto attivo e ha fondato due ordini religiosi. È impedito a recarsi nella sua diocesi. È sotto controllo nell’Hebei.

Diversi vescovi sotterranei, perseguitati con asprezza in passato, sono ora molto vecchi. Eppure molti di loro subiscono ancora controlli, isolamento, lavaggio del cervello. Altri sono ormai resi immobili dalla malattia.

4) Mons. Bartolomeo Yu Cengti, 74 anni, vescovo di Hanzhong (Shaanxi), dal dicembre 2001 è agli arresti domiciliari. Isolato: ai suoi sacerdoti è vietato incontrarlo. E’ molto malato, e non svolge lavoro pastorale.
5) Mons. Li Hongye (diocesi di Luoyang, Henan); arrestato nel ’97. Ha 83 anni. E’ malato.
6) Mons. Liu Guandong (diocesi di Yixian, Hebei). Ha 84 anni. È sotto controllo, ma è impedito a svolgere il ministero soprattutto a causa della sua malattia.
7) Mons. Giuseppe Fan Zhongliang (diocesi di Shanghai). Ha 85 anni ed è malato. É sempre sorvegliato sebbene goda di una certa libertà.
8) Mons. Han Jingtao (diocesi di Sipin, Jilin). Ha 82 anni. Pur essendo molto malato, rimane sotto controllo della polizia e non può lavorare in pubblico.
9) Mons. Giovanni Yang Shudao (diocesi di Fuzhou, Fujian). Ha 84 anni. L’arcivescovo Yang ha subito in passato circa 30 anni di prigione. È stato arrestato nel ’55 per essersi rifiutato a entrare nell’associazione patriottica. Rilasciato dopo 26 anni, nell’81, è arrestato di nuovo nell’88 per 3 anni. Ancora adesso a periodi alterni, è sottoposto ad arresti e controlli. È molto malato.
10) Mons. Tommaso Zeng Jingmu (diocesi di Yujiang, Jiangxi), 83 anni.
11) Mons. Xie Shiguang (diocesi di Mingdong, Fujian). Ha 86 anni. Arrestato nell’ottobre ’99. Al suo arresto, secondo la polizia, era "stato invitato ad una chiacchierata" con rappresentanti del governo e portato in una località sconosciuta. Mons. Xie aveva sempre rifiutato la richiesta governativa di registrare ufficialmente la chiesa sotterranea di Mindong. Il vescovo è ritornato presto "libero, ma sotto controllo".
12) Mons. Giacomo Lin Xili (diocesi di Wenzhou, Zhejiang). Ha 84 anni. Arrestato dal settembre ’99 e liberato all’inizio del 2002. Il vescovo rimane sempre sotto controllo e non è libero. Cattolici della sua diocesi affermano che il suo arresto, assieme a quello di diversi sacerdoti, è dovuta a una campagna lanciata dalla locale Associazione Patriottica per costringere clero e vescovo ad entrarvi. La campagna di convincimento avviene con violenze e ricatti. Nella sua diocesi la chiesa non ufficiale è sempre minacciata da arresti e distruzioni. A metà dicembre ’99, 2 chiese sono state fatte saltare a Wenzhou, altre 3 nell’aprile dello stesso anno. Nel villaggio di Linjiayuan la chiesa è stata costruita 3 volte e 3 volte distrutta. L’ultima volta è stato alla fine dell’ottobre 2001.
13) Shi Hongzhen, vescovo coadiutore di Tianjin, 75 anni. Quest’anno ha compiuto 50 anni di ordinazione sacerdotale. Non può lavorare, soprattutto a causa della sua malattia. Non è a domicilio coatto.
Sacerdoti arrestati e/o condannati

A) Zhang Zhenquan, Ma Wuyong (diocesi di Baoding, Hebei), arrestati nel luglio-agosto 2004 durante una cerimonia per l’anniversario di ordinazione, insieme a p. Huo Junlong, amministratore della diocesi di Baoding.
B) P. Li Wenfeng; p. Liu Heng; p. Dou Shengxia (diocesi di Shijiazhuang, Hebei): arrestati il 20 ottobre 2003 insieme a diversi seminaristi durante un ritiro spirituale a Gaocheng.
C) P. Chi Huitian (diocesi di Baoding, Hebei), arrestato il 9 agosto 2003 mentre celebrava la messa durante un campo estivo di catechismo a dei ragazzi.
D) P. Kang Fuliang, Chen Guozhen, Pang Guangzhao, Yin Ruose, Li Shujun (diocesi di Baoding, Hebei): arrestati il 1 luglio 2003 perché in visita a p. Lu Genjun, appena rilasciato da 3 anni di lager, perché accusato di “evangelizzazione”.
E) P. Lu Xiaozhou (diocesi di Wenzhou, Zhejiang), arrestato il 16 giugno 2003 mentre stava per dare l’estrema unzione ad un moribondo.
F) P. Lin Daoming (diocesi di Fuzhou, Fujian). Arrestato il 3 maggio 2003, mentre è in visita da sua madre. La madre era stata appena rilasciata dalla prigione, arrestata perché era la cuoca del seminario sotterraneo di Ch’angle.
G) P. Zheng Ruipin (diocesi di Fuzhou, Fujian). Arrestato il 12 aprile 2003 insieme a 18 seminaristi. I seminaristi sono stati rilasciati; il padre è tuttora in carcere in luogo sconosciuto.
H) P. Pang Yongxing, p. Ma Shunbao, p. Wang Limao (diocesi di Baoding, Hebei). Arrestati rispettivamente nel dicembre 2001; il 24 marzo e il 31 marzo 2002 (domenica delle Palme e Pasqua). Il 7 luglio 2003 sono stati tutti condannati ai lavori forzati.
I) P. Li Jianbo (diocesi di Baoding, Hebei). Arrestato il 19 aprile 2001 a Xilinhot (Mongolia Interna) e condannato ai campi di rieducazione attraverso il lavoro. Si dice che sia molto malato.

martedì, marzo 15, 2005

15.03.05 Da quanto tempo...........!!!

Da quanto tempo.............!!!!!!!!!!!!!!!!
Si e' proprio vero da tanto, tantissimo tempo. La settimana scorsa fino a giovedi' sono stato impegnato con suor Mariella e suor Raffaella. Sono stato felicissimo di aver speso il mio tempo con loro. Suor Mariella Giannini mi ha fatto pregustare il mio ritorno in Italia, nel mio amato paese. Con lei abbiamo parlato della nostra gente, dei nostri compaesani, delle loro gioie e delle loro speranze. Tramite lei ho potuto anche gustare alcuni prodotti alimentari tipici di Grumo, come le cartellate, "i mustacciuoli", il pane di Altamura, i biscotti "scallea't" che la mia mamma mi ha procurato. Ringrazio il Signore per quesi giorni di gioia e di pace. Per fortuna anche loro hanno potuto ottenere il visto per Pechino. Speriamo bene, sulla loro pacifica permanenza. Preghiamo!

Poi tra una cosa e l'altra, il governatore di Hong Kong (Tung Chee-Wa) si e' dimesso. CHE GIOIA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! L'aspettavamo dall'anno 2003. E poi per fortuna se ne e' andato. Promoveatur ut admoveatur. Anche se i cinesi non conoscono il latino, sanno come fare. Adesso lui e' diventato vice-presidente del CPCCP a Pechino. Come suo sostituto, temporaneamente, c'e' un cattolico Donald Tsang. E' un bravo cattolico, che va a messa tutti i giorni, ma nell'ambito sociale, non sembra essere un cattolico. Adesso il problema piu' grande e' la diatriba tra il governo e il campo politico dei democratici che chiedono che gli anni del nuovo governatore che sara' eletto il 10 luglio da solo 800 rappresentanti del popolo, sia non di 2 anni come chiede il governo e Pechino, ma 5 anni cosi' come e' stabilito nella Minicostituzione di Hong Kong. Staremo a vedere come andra' a finire!

Poi domenica e' stato un gran giorno per i nostri catecumeni. Quest' anno, durante la veglia pasquale 30 persone diventeranno cristiani. Domenica pertanto, tutti i catecumeni delle parrocchie dei Nuovi Territori si sono recati insieme con i lro padrini e madrine nella bella chiesa di san Benedetto in ShaTin. La' hanno partecipato al terzo rito degli scrutini dei catecumeni presieduto dal nostro vescovo Zen.C'era anche il vescovo ausiliare e anche noi preti, non tutti a dire il vero. Dalla nostra parrocchia c'eravamo tutti e tre. Dopo questo rito, il vescovo ha benedetto l'olio dei catecumeni e con l'aiuto di alcuni altri presbiteri ha unto la fronte dei catecumeni. Che gioia grande vedere cosi' tanta gente che ha voglia di seguire il Signore e diventare cristiani. Ringraziamo il Signore e tutti coloro che accompagnano questi nostri catecumeni. Spero di poter bloggare anche una foto di quel giorno quando la ricevero'.

Bene allora, ci sentiamo prossimamente. Domani mattina abbiamo il ritiro mensile del clero sul vangelo di Matteo predicato da un salesiano italiano don Fedrigotti. Andremo in cattedrale. Spero di poter parlare anche con il vescovo dopo il pranzo. Ciao.

domenica, marzo 06, 2005

06.03.05 Domenica del cieco nato

Ieri pomeriggio dopo aver ascoltato le confessioni in chiesa ed aver celbrato la messa in inglese, sono andato a partecipare, sebbene per breve tempo al campo di formazione dei nuovi membri di ogni direttivo di tutte le universita'. Ne mancavano 2 di universita' all'appello. C'erano circa 60 studenti. I due operatori pastorali che lavorano per me hanno organizzato questo campo che aveva come tema: Alla ricerca del proprio sogno. E' stato molto bello vederli tutti al lavoro, tutti giovani e sempre desiderosi di capire di piu' lavorare meglio e servire il Signore. Io sono andato solo alla sera perche' dovevo celebrare la messa con loro. Infatti alle ore 21.30 circa abbiamo iniziato la celebrazione eucaristica, su un tavolino che e' diventato altare e con tutti questi giovani attorno per ascoltare la parola di Dio e ricevere l'Eucaristia. Ho fatto capire loro, nella mia omelia, che non solo dobbiamo cercare il nostro sogno e realizzarlo, anche se per molti di loro, entrare nell'universita' e' gia stato un sogno realizzato, ma ancora di piu' dobbiamo scoprire i sogni di Dio che egli ha per ciascuno di noi. Il cieco nato, proprio perche' cieco dalla nascita forse non sognava piu'. Ma Gesu' ha sognato per lui. Gli ha dato la vista, anche se la vista che cercava da lui era la vista della fede. Alla fine infatti, il cieco senza nome perche' simbolo di ciascuno di noi, grazie al dono della vista fisica ha potuto vedere e credere in Gesu', come Figlio di Dio.

Questa mattina come ogni domenica, e' stata molto impegnata ed intensa. Dopo la prima messa, ho avuto un meeting per la preparazione della settimana santa che presiedero' in inglese. Erano presenti tutti i coordinatori dei gruppi liturgici della comunita' inglese.

Dopo la seconda messa, e' iniziata l'attesa di abbracciare suor Mariella Giannini. Verso le 13.30 circa l'ho abbracciata e con lei anche suor Raffaella. Ma dopo poco tempo, ho dovuto lasciarle perche' alle ore 14.00 iniziava il ritiro con la comunita' inglese. Ho predicato facendo una lectio, sul vangelo di Luca, i due discepoli di Emmaus. Ho scelto questo meraviglioso passo del vangelo si addice molto bene all'anno dell'Eucaristia che stiamo vivendo. Il ritiro e' durato fino alle ore 17.00 e si e' concluso con l'adorazione e la benedizione eucaristica.

Dopo tutto questo ho accompagnato le suore presso una chiesa vicina per la celebrazione della messa. Poi le ho accompagnate presso le suore del Pime dove risiederanno in questi giorni per ripartire poi il giorno 10 per Pechino. Abbiamo cenato e parlato tanto. E' stato bello sentirla parlare in grumese e ascoltare anche notizie dall'Italia e dal mio amato paese Grumo. Ringrazio Dio per la sua presenza. Vi chiedo di accompagnare suor Raffaella nella sua nuova missione in Pechino.

mercoledì, marzo 02, 2005

02.03.05 Gioie e sofferenze

Oggi sono andato a portare la macchina per la revisione. Ad Hong Kong vige la legge che dopo 7 anni bisogna fare la revisione. Poi ogni anno successivo bisogna rifare la revisione. Per primi 2 anni durante la mia permanenza in HK a motivo del periodo di studio del Cinese, non possedevo una macchina. Io con il padre Pietro Paolo Dossi andavamo a scuola con la macchina della comunita'. Poi avendo cambiato universita', ci andavo con il treno (15 minuti all'andata e altrettanti al ritorno). Verso la fine del secondo anno il nostro superiore regionale padre Dino Doimo mi telefono' e mi disse che un cattolico era disposto a regalare una macchina. Mi chiese se fossi intenzionato a prenderla. Dopo un po' di tempo gli dissi di si. Quel cattolico lo incontrai solo una volta per farmi firmare le carte e poi niente piu'. Non lo conoscevo neppure prima di quell'incontro. Quella macchina era una Ford KA, piccolina ma molto comoda e conveniente. Ringraziai il Signore perche' doni regali anche a chi non li chiede e non immagina nemmeno di chiederli. Da allora, la macchina la uso ogni lunedi' quando ritorno alla Pime House e tutte le altre volte che per gli studenti devo uscire di casa e andare alla Federazione o all'universita' cinese, oppure per altri motivi. Ad HK non e' molto conveniente avere una macchina perche' la benzina, il parcheggio e i tunnel costano tanto. Prendere i mezzi pubblici conviene molto di piu'. Costano anche essi, ma meno. Certamente quando piove o fa troppo caldo, avere la macchina conviene di piu'. Ma al di sopra di ogni cosa mi serve molto da quando ho iniziato il mio servizio agli studenti universitari. Molte volte devo muovermi da una parte all'altra del territorio di HK. Per questo ringrazio ancora una volta il Signore per i suoi doni largiti e per la generosita' di quel cattolico.
Bene, per fortuna che la revisione della macchina si e' risolta tutta in un giorno. Lo scorso anno, mi e' costata tanto e ho dovuto aspettare piu' di una settimana. Diciamo che mi avevano anche imbrogliato. Fa niente, ormai e' passato tutto.
Stasera poi, con la segretaria della parrocchia, gli altri due preti, le tre suore e la donna che pulisce gli uffici siamo andati a festeggiare l'inizio dell'anno cinese con la cena. Gia' vi dicevo della tradizione cinese per l'anno cinese. Questa sera pero' hanno voluto che andassimo a mangiare ad un ristorante italiano, tenuto da un barese Gianni Lacalendola. E' un carissimo amico. Siamo gli unici pugliesi in HK da quello che mi risulta, certamente gli unici baresi. Il suo ristorante si chiama Pane E Vino. Abbiamo mangiato bene e con passione. Il cibo era cinese. Indovinate quale piatto ho gustato di piu'??? Zuppa di fagioli. E dire che quando ero piccolo era l'unico piatto che non mi piaceva mangiare. Anche di questo ringrazio il Signore. Vedete la vita e' fatta di tante piccole gioie. Esse non sono la gioia vera, ma ce la fanno pregustare. Tutte queste gioie sono sempre unite a tante piccole o grandi sofferenze o dolori. Non si possono scartare le une e desiderare le altre, e viceversa. La vera saggezza sta nel viverle entrambe con entusiasmo e con pienezza, con la cosapevolezza che tutto e' dono di Dio e tutto serve per condurci da Lui. Condividere queste gioie e sofferenze con gli altri e' amore.