Angolo Musicale

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martedì, febbraio 14, 2006

14.02.06 Aggiornamenti sulla parrocchia di Santa Teresa

Ormai sono passate piu' di 3 settimane da quando sono ritornato in HK. Voglio cosi' aggiornare il blog raccontandovi qualcosa di piu' della parrocchia dove sono ormai inserito.
La parrocchia in cui lavoro e' una GRANDE parrocchia. C'e' tantissima gente che viene da ogni dove di HK. Non e' facile capire perche' tanti vengono qua. C'e' chi dice che qua la chiesa sembra veramente chiesa. C'e' chi dice che l'orario delle messe e' vario. C'e' chi dice invece che qua ci sono sempre i preti pronti ad ascoltare. C'e' chi dice che la gente viene qua perche' si e' sposata qua. C'e' chi dice ancora che e' una parrocchia centrale. Eppure una cosa e' certa: la gente e' cosi' tanta che di domenica consacriamo 3000 ostie, tenendo conto che non tutti fanno la comunione. Comunque sono stato ben accolto. Dai preti prima di tutto. Il parroco e' del 1939 e ha studiato la teologia in Italia. Fa parte di un primo o quasi primo gruppo di preti post-conciliari che ha studiato a Roma durante la fine del Concilio. In diocesi il padre Ferdinando Lok, il parroco appunto, ha lavorato sempre con i laici e ha promosso quindi il laicato, nelle varie associazioni e nei vari gruppi. E' stato il responsabile del centro dei laici della diocesi fino a qualche mese fa.
I viceparroci sono tre. Uno cinese che parla non molto bene il cantonese e che quando celebra, ha un tono di voce retto. Diciamo che tra le tante sue vicissitudini, con i suoi 85 anni e' disponibile per le confessioni e per le celebrazioni di funerali e di messe. L'altro viceparroco e' italiano, di Lecco, e nonostante problemi di salute, fa fatica a camminare e a stare in piedi, celebra infatti seduto, padre Antonio Formenti segue di fatto la comunita' inglese. Lui e' uno dei patriarchi viventi del Pime in HK. Celebra ogni giorno alle 6.45 in lingua inglese perche' ci sono molti stranieri in questa zona e molte suore che hanno scuole. Quindi sono in tanti a partecipare a questa messa. A volte si fa fatica a capire cosa dice, perche' parla silenziosamente. Ma la gente gli vuole un sacco di bene. Egli ha 83 anni. L'ultimo viceparroco e' originario della Campania. Padre Vincenzo Carbone e' da molti conosciuto perche' racconta barzellette e vista la sua eta', 77 anni, ha volte si ripete. La gente lo conosce come persona seria nello svolgimento del suo ministero ma poi come una persona allegra. Egli da una mano per la comunita' inglese ma aiuta anche quella cinese. Ogni mattina da molti anni celebra alle 6.45 in ospedale. Poi arrivo io, il piu' giovane, il bambino, 34 anni. In questa settimana sto celebrando al posto di padre Carbone in ospedale per cui la sveglia e' alle ore 5.45. Vado infatti a piedi in ospedale, almeno finche' il tempo tiene ancora. Quando iniziera' a piovere e a fare molto caldo umido, allora dovro' andare con la macchina. Ma dal mese prossimo ogni giorno celebrero' la messa in posti diversi, un giorno in cinese e uno in inglese. Le messe in parrocchia nei giorni feriali sono alle 6.45 in inglese; alle 7.45 in cinese e alla sera alle 18.00 ancora in cinese. E poi al mattino come gia' ho detto in ospedale.
Alla domenica poi le messe sono alle 7.30 in cinese; 8.45 in inglese; 10.00 cinese in chiesa e allo stesso orario nel salone della Caritas la messa del fanciullo; alle 11.30 in inglese e alle 12.45 in cinese. Infine alle ore 18.00 in cinese. Noi siamo tra le poche parrocchie ad avere la messa alla sera, e nei giorni feriali e in quelli festivi. In queste domeniche ho celebrato la messa in cinese con i fanciulli e alla sera. Da quando sono giunto qua oltre alle messe feriali, anche in quelle festive predico a braccio, non come pero' predico in italiano. Mi sono lanciato per non essere schiavo del testo scritto. Ma dal mese prossimo ho chiesto di celebrare anche alle altre messe, e quindi di turnare.
In questa parrocchia ho il compito di seguire i ministranti, che sono tutti maschi. Qua ancora si conserva l'idea che dal gruppo ministranti si spera escano vocazioni sacerdotali, ma in questi ultimi anni purtroppo nemmeno una. In parrocchia poi esiste la Legio Mariae. Chi e' avanti in eta' ricordera' che era forte anche in Italia, come movimento. Io devo seguire un gruppo giovanile in lingua cinese alla domenica alle 11.30 e poi uno in inglese con le donne filippine nel pomeriggio. Devo anche seguire il gruppo giovanile che pero' ha uno stile di vita diverso da quello che abbiamo in Italia. Devo ancora incontrarli per capire cosa fanno e come li posso aiutare. Ho gia' detto loro comunque che bisogna pero' pensare alla formazione altrimenti non c'e' futuro per loro se pensano solo a fare delle attivita'. Per ora hanno organizzato per il mese di marzo, domenica 12 una passeggiata su per la montagna. Ma io non potro' partecipare essendo di domenica. Infine, poi, devo seguire le scuole di lingua inglese tenute una dai Fratelli delle Scuole Cristiane e l'altra tenuta dalle suore dell'istituto missionario americano Maryknoll. Una e' scuola maschile e l'altra femminile. Ma non ho ancora contattato nessune delle due. Ho paura pero' che poi con il nuovo anno che inizia a settembre aumenteranno anche le responsabilita'. Il parroco mi ha accennato che mi affidera' l'Iniziazione Cristiana dei Fanciulli. Inoltre lui vuole che io tenga anche una classe di catecumenato. A tutto questo ben di Dio, poi, si aggiunge anche il lavoro con gli studenti universitari. NECESSITANO RINFORZI.

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