Angolo Musicale
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mercoledì, marzo 23, 2005
martedì, marzo 22, 2005
22.03.05 Una domenica speciale... un lunedi' speciale
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Michele
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3/22/2005 11:09:00 AM
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sabato, marzo 19, 2005
19.03.05 Photo Album e altre cosette
Giovedi' sera sono andato alla Chinese University per la messa con gli studenti universitari. Non solo era l'occasione della messa mensile, ma era anche la messa durante la quale avviene la consegna dal vecchio direttivo (anno 2004) al nuovo (anno 2005) di tutto cio' che riguarda l'associazione. Potete quindi vedere alcune foto sul sito che vi allego. E' stata una bella serata. Prima la messa e dopo la messa la cena fraterna.
CU Katso Online Photo Album
Poi con la segretaria della parrocchia e con una delle suore siamo andati a comprare le ostie da una parrocchia, e le candele e i porta-candele da un grande magazzino. Le useremo per l'adorazione del giovedi' santo, presso l'altare della Reposizione. Ieri sera, poi ho chiamato al telefono una mia zia, una cugina di mia madre che sta molto male. Non ho potuto parlare con lei perche' riposava. Per questo motivo l'ho chiamata ancora una volta quest'oggi. Dopo aver parlato con suo figlio che mi ha molto edificato ed e' stato un fulgido esempio di fede in Dio, ho potuto parlare anche con lei. Io le ho detto che lei mi aveva promesso che avrebbe fatto di tutto perche' al mio ritorno potessi rivederla. Oggi pero' mi ha detto quello che gia' aveva detto alla mia mamma: quando ritornerai io non ci saro' piu'. E' stata una grossa botta questa. Io prego il Signore perche' almeno, se non e' possibile concederle la guarigione (cosa a lui molto possibile, lui che e' onnipotente), almeno conceda loro di riconoscere la sua presenza. Almeno conceda loro di gustare la pace della sua presenza. Almeno conceda loro di avvertire che il Signore e' la', sta soffrendo con lei, si prende cura di lei e di tutti gli altri. Oggi e' anche la festa di san Giuseppe e la festa del papa'. Ho mandato un fax di auguri al mio vescovo di Hong Kong che si chiama Giuseppe. Ho telefonato a mio padre per fargli gli auguri. E tra un po' telefonero' anche a mio nipote Giuseppe che abita a Bologna.
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Michele
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3/19/2005 09:34:00 PM
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venerdì, marzo 18, 2005
18.03.05 A proposito della Chiesa in Cina
Roma (AsiaNews) - AsiaNews, insieme all’Holy Spirit Study Centre di Hong Kong e a diverse comunità e siti cristiani in Europa, ha deciso di pubblicare una lista di vescovi e sacerdoti cinesi impediti a svolgere il loro ministero perché arrestati e scomparsi, o rinchiusi in campi di lavoro e di rieducazione. Essi fanno tutti parte della cosiddetta Chiesa clandestina, formata cioè da cattolici che rifiutano il controllo capillare e asfissiante del governo sulle attività religiose, per praticare la loro fede al di fuori delle strutture ufficiali e registrate. Essi fanno ciò non per sfida contro il governo, ma per esigere la libertà religiosa che, seppure in teoria, è garantita dalla costituzione cinese, oltre che per conservare il legame di fedeltà con il Papa, che Pechino vuole sia spezzato.
Fra di essi vi sono 6 vescovi, di età fra i 50 e gli 83 anni, arrestati e poi scomparsi nelle mani della polizia. Quelli sequestrati da più tempo sono i due vescovi di Baoding (Hebei): mons. Giacomo Su Zhimin, l’ordinario, e mons. Francesco An Shuxin l’ausiliare, arrestati nel ’96 e nel ’97. Su di loro, sebbene sollecitato da tante personalità internazionali, il governo ha sempre taciuto, facendoci temere l’irreparabile.
Segue una lista di altri 13 vescovi, non arrestati in modo ufficiale, ma agli arresti domiciliari. Essi sono sempre sotto stretta sorveglianza, non possono esercitare il loro ministero in pubblico, non possono ricevere visite dai fedeli o dai loro sacerdoti. La maggior parte di essi sono intorno agli ottanta anni di età. Eppure il governo li costringe di continuo a controlli, indottrinamenti, lavaggi del cervello, incurante della loro età o delle loro malattie.
Nessuno di loro si è mai macchiato di alcun crimine: non sono terroristi, né guerriglieri, né estremisti. Molti di essi, come il vescovo Jia Zhiguo, sono famosi per la loro carità e generosità, provvedendo a proprie spese a centinaia di bambini abbandonati. L’unico loro “crimine” è non accettare di essere iscritti all’Associazione patriottica, l’organismo, voluto dal governo per il controllo della Chiesa che, fra i suoi scopi, ha ancora di mira la costruzione di una Chiesa separata dal Papa.
Vi è anche una lista di 18 sacerdoti, alcuni arrestati e scomparsi; altri condannati a 3 o più anni di lager. I motivi delle condanne sono: l’evangelizzazione, aver partecipato a una messa di ordinazione; aver dato l’estrema unzione a un moribondo, aver predicato un ritiro spirituale. Di alcuni di loro AsiaNews non è riuscita a sapere notizie recenti: dove si trovano, come è il loro stato di salute. È anche possibile che alcuni di loro abbiano già terminato di scontare la loro condanna. Ma questo non significa che siano liberi: il silenzio e le difficoltà poste dal governo cinese su queste situazioni è tale da farci temere che queste liste siano soprattutto incomplete per difetto.
Abbiamo deciso di pubblicare queste liste perché ci avviciniamo alla Pasqua, che è la celebrazione della vittoria di Gesù Cristo sulla morte. Il solo sguardo a questa lista e la preghiera per questi martiri ci conforta: essi soffrono in luoghi come l’Hebei, il Zhejiang, il Fujian, l’Henan, dove si registra una rinascita religiosa impressionante e una conversione sempre più forte al cristianesimo. Essi sono il segno che “la parola di Dio – come diceva san Paolo – non può essere incatenata”.
Nello stesso tempo, come cristiani, non possiamo non condividere – almeno nella preghiera e nella comunicazione – le loro catene.
Abbiamo deciso di pubblicarla oggi, in contemporanea con l’apertura dell’Assemblea nazionale del Popolo perché in questo periodo vi sono molti cinesi che tentano di raggiungere in piazza Tiananmen i delegati di questa Assemblea per consegnare loro una petizione, raccontare un’ingiustizia, domandare aiuto. Questa lista è la nostra petizione ai quasi 3 mila delegati dell’Assemblea, per chiedere loro la liberazione per questi vescovi e sacerdoti e una piena libertà religiosa per il popolo cinese.
Alla Cina dei grandi successi economici e agli investitori internazionali la libertà religiosa sembra essere un’appendice di poco conto. In realtà essa è la base solida su cui la Cina potrà costruire un sviluppo equilibrato, rispettoso della persona e della società. Attualmente in Cina la gente muore nelle fabbriche per sovra-sfruttamento, nelle miniere per mancanza di sicurezza, nelle campagne per fame o disperazione. Mentre governo e imprenditori stranieri celebrano la Cina come “il centro di gravità dell’economia universale”, la società continua ad essere scossa da tensioni fra polizia e disoccupati, partito e villaggi. Solo cinesi liberi di esprimere la loro fede potranno trovare la via per affermare la dignità della persona e la solidarietà nella società.
Nel 2008 Pechino ospiterà i Giochi olimpici. Molte persone nel mondo vorrebbero penalizzare la Cina per le violazioni ai diritti umani. Per ora noi preferiamo inviare questa lista di vescovi e preti all’Assemblea nazionale del Popolo e al Comitato olimpico per chiedere di preparare l’evento liberando questi martiri della fede. Che Giochi sarebbero se dietro ai nuovi e fiammanti palazzi dello sport ci fossero carceri e persone ingiustamente imprigionate?
Chiediamo a tutti coloro che aderiscono a questa campagna di inviare via e-mail o via fax un messaggio, anche breve, insieme alla lista qui pubblicata a questi indirizzi:
Assemblea Nazionale del Popolo
e-mail: xwzx2005@peopledaily.com.cn
Comitato Olimpico Internazionale
Pechino: Presidente Qi Liu e-mail: 2008@beijing-olympic.org.cn
Losanna: Presidente: Jacques Rogge
International Olympic Committee
Château de Vidy
1007 Lausanne
Switzerland
Tel: +41.21. 621 61 11
Fax: +41.21. 621 62 16
Ambasciata Rep. Popolare Cinese in Italia (ma ognuno scrive all’ambasciata cinese nel proprio Paese)
Via Bruxelles 56
00198 Roma RM
Tel. +39-06-8413458Fax +39-06-85352891
Roma (AsiaNews) - Ecco una lista dei vescovi sequestrati, o impediti nel loro ministero e dei sacerdoti di cui si ha traccia dell’arresto e della loro condanna ai lavori forzati. Per essi AsiaNews e altri siti cristiani lanciano una campagna per la loro liberazione (la lista, forse incompleta per difetto, è aggiornata al 1° marzo 2005)
Vescovi arrestati e scomparsi
Questi vescovi sono dei veri e propri “desaparecidos”: sequestrati, arrestati dalla polizia senza alcuna accusa e da allora scomparsi.
1) Mons. Giacomo Su Zhimin (diocesi di Baoding,Hebei). Ha 72 anni. Arrestato e scomparso dal 1996. Nel novembre 2003 è stato visto nell’ospedale di Baoding, controllato dalla polizia, dove ha subito cure al cuore e agli occhi. Ma dopo pochi giorni è scomparso ancora.
2) Mons. Francesco An Shuxin (ausiliario diocesi di Baoding, Hebei). Ha 54 anni. Arrestato e scomparso dal 1997.
3) Mons. Han Dingxian (diocesi di Yongnian/Handan, Hebei). Ha 66 anni. Arrestato nel dicembre ’99. In passato è stato in prigione per circa 20 anni. Rimane sempre isolato e impossibilitato a incontrare chiunque. Nessuno dei suoi fedeli riesce mai a visitarlo, nemmeno i parenti.
4) Mons. Cosma Shi Enxiang (diocesi di Yixian, Hebei). Ha 83 anni. Arrestato il 13 aprile 2001. Mons. Shi è stato ordinato vescovo nel ’82. Era stato in prigione per 30 anni. L’ultima volta fu arrestato nel dicembre ’90, poi rilasciato nel ’93. Da allora è vissuto in isolamento forzato fino al suo ultimo arresto.
5) Mons. Filippo Zhao Zhendong, (diocesi di Xuanhua, Hebei), anni 84, arrestato verso la fine di dicembre del 2004.
6) Padre Paolo Huo Junlong, amministratore della diocesi di Baoding, di anni 50 (circa) ordinato nel 1987. Arrestato lo scorso Agosto 2004. Ancora detenuto in località sconosciuta, senza processo, e senza accuse precise. Con lui sono stati arrestati e scomparsi nelle mani della polizia due suoi compagni di ordinazione: p. Zhang Zhenquan e p. Ma Wuyong (v. sotto).
Vescovi impediti nel ministero
Decine di altri vescovi non ufficiali sono sequestrati per un certo periodo, poi riportati nella loro chiesa. Rimangono sotto stretta sorveglianza e impediti di esercitare il loro ministero. Molti di essi sono malati e ormai anziani. Non possono ricevere visite di preti, suore o seminaristi. Tutte le loro visite sono controllate.
Fra i vescovi più giovani e impediti nel loro ministero vi sono:
1) Li Side, vescovo non ufficiale di Tianjin. Ha 78 anni. È a domicilio coatto e non può svolgere lavoro pastorale. In passato è stato arrestato nel dicembre 1989 e rilasciato nel giugno 1991.
2) Mons. Giulio Jia Zhiguo (diocesi di Zhengding, Hebei), 68 anni. A fasi alterne è fermato e poi rilasciato. In questo anno è stato arrestato ben 2 volte. La Santa Sede ha fatto pubblici appelli per la sua liberazione. Ogni mese subisce settimane di indottrinamento forzato sulla politica del governo.
3) Mons. Zhang Weizhu (diocesi di Xinxiang, Henan). Ha 45 anni. È un pastore molto attivo e ha fondato due ordini religiosi. È impedito a recarsi nella sua diocesi. È sotto controllo nell’Hebei.
Diversi vescovi sotterranei, perseguitati con asprezza in passato, sono ora molto vecchi. Eppure molti di loro subiscono ancora controlli, isolamento, lavaggio del cervello. Altri sono ormai resi immobili dalla malattia.
4) Mons. Bartolomeo Yu Cengti, 74 anni, vescovo di Hanzhong (Shaanxi), dal dicembre 2001 è agli arresti domiciliari. Isolato: ai suoi sacerdoti è vietato incontrarlo. E’ molto malato, e non svolge lavoro pastorale.
5) Mons. Li Hongye (diocesi di Luoyang, Henan); arrestato nel ’97. Ha 83 anni. E’ malato.
6) Mons. Liu Guandong (diocesi di Yixian, Hebei). Ha 84 anni. È sotto controllo, ma è impedito a svolgere il ministero soprattutto a causa della sua malattia.
7) Mons. Giuseppe Fan Zhongliang (diocesi di Shanghai). Ha 85 anni ed è malato. É sempre sorvegliato sebbene goda di una certa libertà.
8) Mons. Han Jingtao (diocesi di Sipin, Jilin). Ha 82 anni. Pur essendo molto malato, rimane sotto controllo della polizia e non può lavorare in pubblico.
9) Mons. Giovanni Yang Shudao (diocesi di Fuzhou, Fujian). Ha 84 anni. L’arcivescovo Yang ha subito in passato circa 30 anni di prigione. È stato arrestato nel ’55 per essersi rifiutato a entrare nell’associazione patriottica. Rilasciato dopo 26 anni, nell’81, è arrestato di nuovo nell’88 per 3 anni. Ancora adesso a periodi alterni, è sottoposto ad arresti e controlli. È molto malato.
10) Mons. Tommaso Zeng Jingmu (diocesi di Yujiang, Jiangxi), 83 anni.
11) Mons. Xie Shiguang (diocesi di Mingdong, Fujian). Ha 86 anni. Arrestato nell’ottobre ’99. Al suo arresto, secondo la polizia, era "stato invitato ad una chiacchierata" con rappresentanti del governo e portato in una località sconosciuta. Mons. Xie aveva sempre rifiutato la richiesta governativa di registrare ufficialmente la chiesa sotterranea di Mindong. Il vescovo è ritornato presto "libero, ma sotto controllo".
12) Mons. Giacomo Lin Xili (diocesi di Wenzhou, Zhejiang). Ha 84 anni. Arrestato dal settembre ’99 e liberato all’inizio del 2002. Il vescovo rimane sempre sotto controllo e non è libero. Cattolici della sua diocesi affermano che il suo arresto, assieme a quello di diversi sacerdoti, è dovuta a una campagna lanciata dalla locale Associazione Patriottica per costringere clero e vescovo ad entrarvi. La campagna di convincimento avviene con violenze e ricatti. Nella sua diocesi la chiesa non ufficiale è sempre minacciata da arresti e distruzioni. A metà dicembre ’99, 2 chiese sono state fatte saltare a Wenzhou, altre 3 nell’aprile dello stesso anno. Nel villaggio di Linjiayuan la chiesa è stata costruita 3 volte e 3 volte distrutta. L’ultima volta è stato alla fine dell’ottobre 2001.
13) Shi Hongzhen, vescovo coadiutore di Tianjin, 75 anni. Quest’anno ha compiuto 50 anni di ordinazione sacerdotale. Non può lavorare, soprattutto a causa della sua malattia. Non è a domicilio coatto.
Sacerdoti arrestati e/o condannati
A) Zhang Zhenquan, Ma Wuyong (diocesi di Baoding, Hebei), arrestati nel luglio-agosto 2004 durante una cerimonia per l’anniversario di ordinazione, insieme a p. Huo Junlong, amministratore della diocesi di Baoding.
B) P. Li Wenfeng; p. Liu Heng; p. Dou Shengxia (diocesi di Shijiazhuang, Hebei): arrestati il 20 ottobre 2003 insieme a diversi seminaristi durante un ritiro spirituale a Gaocheng.
C) P. Chi Huitian (diocesi di Baoding, Hebei), arrestato il 9 agosto 2003 mentre celebrava la messa durante un campo estivo di catechismo a dei ragazzi.
D) P. Kang Fuliang, Chen Guozhen, Pang Guangzhao, Yin Ruose, Li Shujun (diocesi di Baoding, Hebei): arrestati il 1 luglio 2003 perché in visita a p. Lu Genjun, appena rilasciato da 3 anni di lager, perché accusato di “evangelizzazione”.
E) P. Lu Xiaozhou (diocesi di Wenzhou, Zhejiang), arrestato il 16 giugno 2003 mentre stava per dare l’estrema unzione ad un moribondo.
F) P. Lin Daoming (diocesi di Fuzhou, Fujian). Arrestato il 3 maggio 2003, mentre è in visita da sua madre. La madre era stata appena rilasciata dalla prigione, arrestata perché era la cuoca del seminario sotterraneo di Ch’angle.
G) P. Zheng Ruipin (diocesi di Fuzhou, Fujian). Arrestato il 12 aprile 2003 insieme a 18 seminaristi. I seminaristi sono stati rilasciati; il padre è tuttora in carcere in luogo sconosciuto.
H) P. Pang Yongxing, p. Ma Shunbao, p. Wang Limao (diocesi di Baoding, Hebei). Arrestati rispettivamente nel dicembre 2001; il 24 marzo e il 31 marzo 2002 (domenica delle Palme e Pasqua). Il 7 luglio 2003 sono stati tutti condannati ai lavori forzati.
I) P. Li Jianbo (diocesi di Baoding, Hebei). Arrestato il 19 aprile 2001 a Xilinhot (Mongolia Interna) e condannato ai campi di rieducazione attraverso il lavoro. Si dice che sia molto malato.
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Michele
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3/18/2005 08:49:00 AM
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martedì, marzo 15, 2005
15.03.05 Da quanto tempo...........!!!
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Michele
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3/15/2005 10:55:00 PM
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domenica, marzo 06, 2005
06.03.05 Domenica del cieco nato
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Michele
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3/06/2005 11:06:00 PM
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mercoledì, marzo 02, 2005
02.03.05 Gioie e sofferenze
Stasera poi, con la segretaria della parrocchia, gli altri due preti, le tre suore e la donna che pulisce gli uffici siamo andati a festeggiare l'inizio dell'anno cinese con la cena. Gia' vi dicevo della tradizione cinese per l'anno cinese. Questa sera pero' hanno voluto che andassimo a mangiare ad un ristorante italiano, tenuto da un barese Gianni Lacalendola. E' un carissimo amico. Siamo gli unici pugliesi in HK da quello che mi risulta, certamente gli unici baresi. Il suo ristorante si chiama Pane E Vino. Abbiamo mangiato bene e con passione. Il cibo era cinese. Indovinate quale piatto ho gustato di piu'??? Zuppa di fagioli. E dire che quando ero piccolo era l'unico piatto che non mi piaceva mangiare. Anche di questo ringrazio il Signore. Vedete la vita e' fatta di tante piccole gioie. Esse non sono la gioia vera, ma ce la fanno pregustare. Tutte queste gioie sono sempre unite a tante piccole o grandi sofferenze o dolori. Non si possono scartare le une e desiderare le altre, e viceversa. La vera saggezza sta nel viverle entrambe con entusiasmo e con pienezza, con la cosapevolezza che tutto e' dono di Dio e tutto serve per condurci da Lui. Condividere queste gioie e sofferenze con gli altri e' amore.
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Michele
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3/02/2005 11:13:00 PM
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