Angolo Musicale

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mercoledì, marzo 02, 2005

02.03.05 Gioie e sofferenze

Oggi sono andato a portare la macchina per la revisione. Ad Hong Kong vige la legge che dopo 7 anni bisogna fare la revisione. Poi ogni anno successivo bisogna rifare la revisione. Per primi 2 anni durante la mia permanenza in HK a motivo del periodo di studio del Cinese, non possedevo una macchina. Io con il padre Pietro Paolo Dossi andavamo a scuola con la macchina della comunita'. Poi avendo cambiato universita', ci andavo con il treno (15 minuti all'andata e altrettanti al ritorno). Verso la fine del secondo anno il nostro superiore regionale padre Dino Doimo mi telefono' e mi disse che un cattolico era disposto a regalare una macchina. Mi chiese se fossi intenzionato a prenderla. Dopo un po' di tempo gli dissi di si. Quel cattolico lo incontrai solo una volta per farmi firmare le carte e poi niente piu'. Non lo conoscevo neppure prima di quell'incontro. Quella macchina era una Ford KA, piccolina ma molto comoda e conveniente. Ringraziai il Signore perche' doni regali anche a chi non li chiede e non immagina nemmeno di chiederli. Da allora, la macchina la uso ogni lunedi' quando ritorno alla Pime House e tutte le altre volte che per gli studenti devo uscire di casa e andare alla Federazione o all'universita' cinese, oppure per altri motivi. Ad HK non e' molto conveniente avere una macchina perche' la benzina, il parcheggio e i tunnel costano tanto. Prendere i mezzi pubblici conviene molto di piu'. Costano anche essi, ma meno. Certamente quando piove o fa troppo caldo, avere la macchina conviene di piu'. Ma al di sopra di ogni cosa mi serve molto da quando ho iniziato il mio servizio agli studenti universitari. Molte volte devo muovermi da una parte all'altra del territorio di HK. Per questo ringrazio ancora una volta il Signore per i suoi doni largiti e per la generosita' di quel cattolico.
Bene, per fortuna che la revisione della macchina si e' risolta tutta in un giorno. Lo scorso anno, mi e' costata tanto e ho dovuto aspettare piu' di una settimana. Diciamo che mi avevano anche imbrogliato. Fa niente, ormai e' passato tutto.
Stasera poi, con la segretaria della parrocchia, gli altri due preti, le tre suore e la donna che pulisce gli uffici siamo andati a festeggiare l'inizio dell'anno cinese con la cena. Gia' vi dicevo della tradizione cinese per l'anno cinese. Questa sera pero' hanno voluto che andassimo a mangiare ad un ristorante italiano, tenuto da un barese Gianni Lacalendola. E' un carissimo amico. Siamo gli unici pugliesi in HK da quello che mi risulta, certamente gli unici baresi. Il suo ristorante si chiama Pane E Vino. Abbiamo mangiato bene e con passione. Il cibo era cinese. Indovinate quale piatto ho gustato di piu'??? Zuppa di fagioli. E dire che quando ero piccolo era l'unico piatto che non mi piaceva mangiare. Anche di questo ringrazio il Signore. Vedete la vita e' fatta di tante piccole gioie. Esse non sono la gioia vera, ma ce la fanno pregustare. Tutte queste gioie sono sempre unite a tante piccole o grandi sofferenze o dolori. Non si possono scartare le une e desiderare le altre, e viceversa. La vera saggezza sta nel viverle entrambe con entusiasmo e con pienezza, con la cosapevolezza che tutto e' dono di Dio e tutto serve per condurci da Lui. Condividere queste gioie e sofferenze con gli altri e' amore.

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